Il bilancio dell’attacco di un commando dei talebani accompagnato da kamikaze ad una base militare della provincia settentrionale afghana di Balkh è ancora provvisorio ma i numeri continuano a crescere.
Il bilancio aggiornato delle vittime parla di almeno 150 morti, secondo gli ultimi dati diffusi da un membro del Consiglio provinciale di Balkh, con oltre centinaia di militari coinvolti e rimasti feriti (mentre recitavano la preghiera del venerdì). L’attacco sarebbe durato oltre 5 ore.
I talebani (giunti a bordo di alcuni veicoli militari) sono riusciti ad entrare nella moschea e nel refettorio della base che ospitava gli effettivi del Corpo d’armata Shaheen, riuscendo a mimettizarsi indossando divise dell’esercito afghano, sparando a caso prima di essere a loro volta uccisi. Altri talebani dopo l’inizio dell’attacco hanno poi sfondato il cancello d’ingresso della base con un razzo.
Il generale Dawlat Waziri, portavoce del ministero della Difesa ha reso noto che oltre 100 soldati sono morti nell’attacco, ma la cifra offerta in un comunicato dal portavoce dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, Zabihullah Mujahid, è stata di almeno 140 vittime, con uno dei talebani che si sarebbe fatto saltare in aria con l’ausilio di un giubbotto esplosivo.
Non si sa ancora esattamente quanti siano stati gli attentatori che indossavano divise militari. Per il ministero della Difesa si trattava di sei (cinque uccisi ed uno arrestato), mentre per i media locali essi sono stati non meno di undici.