Sono in tutto 17 i componenti di una banda di falsari, in grado di riprodurre abilmente e distribuire banconote false, sgominata dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli e dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria.
I finanzieri hanno eseguito, complessivamente, sei arresti in carcere, undici ai domiciliari, e due obblighi di dimora, tra Napoli, Caserta e le rispettive province.
Durante le indagini, durate circa un anno e mezzo, sono stati sequestrati oltre 10 milioni di euro in banconote false. Al vertice dell’organizzazione criminale si colloca Mario Torromacco, già condannato in via definitiva per analoghi fatti commessi nel 2009 e tratto in arresto nel 2012 all’interno di una nuova stamperia di banconote ubicata a Vitulazio.
Torromacco, nonostante l’affidamento in prova ai servizi sociali, continuava ad avere frequenti rapporti con persone dotate di specifiche competenze nella contraffazione di banconote o nelle più sofisticate tecniche di stampa o, comunque, in grado di fornire macchinari tipografici e stampanti digitali professionali.
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La Guardia di Finanza ha individuato due stamperie clandestine destinate alla produzione di valuta falsa, a Frattaminore e a Casavatore procedendo all’arresto in flagranza di reato di 11 persone e sequestrando banconote contraffatte per un valore nominale complessivo di oltre 11 milioni di euro.
Gli approfondimenti investigativi hanno anche consentito di ricostruire gli assetti organizzativi dei soggetti coinvolti, le gerarchie interne, le soluzioni tecniche adottare, i collegamenti ed il modus operandi per la produzione, lo stoccaggio e l’immissione nella rete distributiva della valuta falsa nonché hanno permesso di individuare i grossisti dediti alla compravendita di banconote contraffatte ed alla loro immissione nel mercato italiano ed europeo.