Nuova giornata di proteste a Melendungo (Lecce), nell’area del cantiere del gasdotto Tap. Dopo il verdetto del Tar del Lazio che ha dato il via libera alle operazioni di espianto degli ulivi, circa 300 persone nella notte hanno eretto nuove barricate.
Ancora una volta si è fatto ricorso alle pietre dei tanti muretti a secco che costeggiano la zona. Nella notte, personale della security dell’Almaroma all’interno del cantiere ha segnalato anche il lancio di pietre nell’area.
I manifestanti hanno anche divelto una parte della recinzione perimetrale del cantiere. I lavori al momento sono fermi in attesa dello sgombero dei manifestanti.
In tutto sono circa una dozzina i rimanenti alberi di ulivo da espiantare e da trasportare nella masseria dove vengono curati per poi essere successivamente reimpiantati nella stessa area.