Francois Fillon è nato nel 1954. Figlio di una storica e di un avvocato, è stato un grande ammiratore di Charles de Gaulle, entra nella destra repubblicana e inizia la sua carriera politica nel 1976, diventando vice-assistente del deputato della Sarthe.
Nel 1981 viene eletto deputato della Sarthe e dopo l’incontro nel 1982 con Philippe Seguin, diventa suo mentore. Diventa ministro dell’istruzione superiore e della Ricerca nel 1993 e Presidente del Consiglio Regionale della Loira. Sotto il governo Raffarin, tra il 2002 e il 2005 è stato ministro degli Affari sociali e del lavoro e ministro della Pubblica Istruzione. Diventa poi primo ministro con Nicolas Sarkozy dal 2007 al 2012.
Già dal 2013 dichiara di essere un candidato alle primarie per le elezioni presidenziali del 2017 e il 27 novembre 2016 vince (a sorpresa contro Sarkozy e Juppé) le primarie de ‘I Repubblicani’.
Da ultra favorito a grande delusione dopo lo scandalo dello stipendio garantito per anni alla moglie Penelope per il ruolo di assistente parlamentare (ruolo che in realtà non ha mai ricoperto).
Il suo programma è il manifesto politico quello della destra (molto) conservatrice: liberalizzazione dell’economia, restaurazione dell’autorità statale, ingenti politiche di risparmio sulla spesa pubblica, aumento degli investimenti in termini di difesa e sicurezza, affermazione dei valori cattolici e brusco passo indietro dal punto di vista del riconoscimento di alcuni diritti, specie alle coppie omosessuali.