Luca Cordero di Montezemolo ha deciso di rinunciare alla carica di vicepresidente del cda di UniCredit. Lo ha reso noto la banca attraverso una nota.
Montezemolo ha comunicato al presidente del Cda di UniCredit di aver preso questa decisione “in coerenza con l’evoluzione della governance della banca raccomandata dal comitato corporate governance, nomination and sustainability, da lui stesso presieduto, anticipando così una delle novità da attuare con il rinnovo del cda, e cioè la riduzione del numero di vicepresidenti ad uno”.
La decisione di Montezemolo, viene spiegato nella nota, ha efficacia da oggi, data dell’assemblea di UniCredit chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2016, mentre il rinnovo del cda che porterà a uno il numero dei vicepresidenti avverrà con l’assemblea 2018.
Intanto, arriva la notizia che il fondo sovrano di Abu Dhabi, tramite Aabar Luxembourg, resta il principale socio al 5,038% di Unicredit dopo il maxi aumento di capitale del gruppo da 13 miliardi di euro chiuso a febbraio. Il 65% del capitale di Unicredit, oggi, risulta in mano a fondi esteri.
I fondi azionisti con una partecipazione fra il 3 e il 5% sono esentati a comunicare la loro quota e sembra che anche BlackRock e Capital Research sarebbero presenti nell’azionariato ma, per la normativa, sono esenti dalla comunicazione (essendo la loro quota inferiore al 5%). Si sono diluite sotto la soglia del 2%, invece, le fondazioni bancarie Crt e Cariverona.
La partecipazione di Aabar, unico azionista sopra il 5% del capitale di Unicredit, dimostra che il fondo ha sottoscritto pro quota, come già era emerso informalmente, l’aumento di capitale della banca chiuso a febbraio.