Il patrimonio mobiliare, immobiliare e societario riconducibile a Giovanni Filardo, imprenditore edile originario di Castelvetrano attualmente detenuto in carcere, cugino di primo grado del latitante Matteo Messina Denaro, è stato confiscato dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani.
Con lo stesso provvedimento nei suoi confronti è stata disposta la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora per quattro anni.
Giovanni Filardo è stato arrestato nel 2010, nell’ambito dell’operazione ‘Golem fase II’, poiché gravemente indiziato, tra l’altro, di concorso nell’associazione mafiosa. Fu accusato di essere componente del mandamento mafioso di Castelvetrano e di aver commesso estorsioni, incendi, interposizione fittizia di valori, nonché esercitato condotte che garantivano la latitanza di Matteo Messina Denaro.
Filardo è stato definitivamente condannato alla pena di 12 anni e sei mesi, con sentenza della Corte d’Appello di Palermo, che ha riformato la sentenza di assoluzione pronunciata dal Tribunale di Marsala in primo grado.
Con il provvedimento odierno sono state confiscati una impresa edile a responsabilità limitata, 23 tra mezzi d’opera, automezzi e autoveicoli, un fabbricato rurale, sette appezzamenti di terreno, una villa con finiture di pregio, un fabbricato ad uso abitativo e quattro conti correnti bancari.