L’assistente sanitaria di Treviso sospettata di aver finto di vaccinare molti dei bambini che arrivavano al suo ambulatorio, è sparita. La donna ha cancellato i profili sui social, non risponde al cellulare e da due giorni non si presenta al lavoro.
Secondo le accuse, l’infermiera buttava le fiale dopo aver registrato la prestazione. L’Asl 2 di Treviso non ha ricevuto finora dalla donna alcuna giustificazione per l’assenza dal lavoro.
La direzione sanitaria l’aveva assegnata ad un nuovo incarico dopo lo spostamento dall’ambulatorio dei vaccini. L’assenza ingiustificata, secondo le valutazioni dell’Asl, aggrava la posizione dell’assistente.
Adesso i vertici dell’Asl potrebbero avviare una procedura di licenziamento. Intanto proseguono le indagini alle quali stanno lavorando anche i carabinieri di Treviso.
Accertamenti sono stati avviati anche all’Aas 3 ‘Alto Friuli’, dove la donna aveva operato prima di arrivare all’Asl di Treviso.