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Usa, giudice Arkansas ferma condanne a morte |

Un giudice dell’Arkansas (Stati Uniti) ha sospeso i provvedimenti di condanna a morte legati all’utilizzo di un farmaco di una casa farmaceutica, che ha vinto il ricorso (assieme ad altre 3 aziende) presentato contro l’utilizzo “improprio” del proprio prodotto, il bromuro di rocuronio.

Nello specifico sono 6 le esecuzioni sospese dal giudice federale Wendell Griffen, mentre la settima era già stata sospesa alcune ore prima alla Corte Suprema per l’infermità mentale del condannato. Ad esse si aggiunge un rinvio, datato 6 aprile, di un provvedimento nei confronti di un altro condannato. La prima esecuzione era in programma il prossimo lunedì.

Il caso nasce dalla decisione del governatore Asa Hutchinson che nelle scorse settimane aveva spinto per ottenere l’esecuzione di otto persone in 11 giorni, entro la scadenza della validità del midazolam (uno dei farmaci usati in caso di pena capitale).

I destinatari della pena di morte (che in Arkansas – lo stato con il maggior numero di esecuzioni dalla reintroduzione della pena di morte – non viene eseguita dal 2005) sono tutti uomini di età compresa tra i 38 e i 60 anni, autori di omicidi e stupri negli anni ’90.

Fabrizio Messina

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