Luis Enrique la spara grossa, di nuovo. Il tecnico del Barcellona prova a caricare nuovamente l’ambiente blaugrana e auspica una nuova remuntada europea per il Barcellona, nel ritorno dei quarti di Champions contro la Juve.

E stavolta (stando al tecnico spagnolo) l’impresa sarebbe anche più facile: “Abbiamo rimontato quattro gol agli ottavi col Psg, da questo punto di vista sarà più facile farlo con la Juventus. Non mi pento di quello che ho detto, ma le cose cambiano e non ho dubbi sulle possibilità della mia squadra: servirà anche la fortuna, ma prenderemo i rischi necessari, perché non abbiamo niente da perdere”.

Luis Enrique ha aggiunto: “La sconfitta di Torino fa sì che il nostro morale non sia al massimo. Abbiamo giocato un primo tempo poco brillante, ma considerate anche che la sorte non è stata dalla nostra, quando abbiamo avuto due clamorose occasione. Se vogliono fischiare i calciatori aspettino il finale di stagione e se propriono c’è da fischiare qualcuno preferisco che lo facciano a me che sono il tecnico: non mi pento però di quello che ho detto dopo la gara di Torino, perché era quello che sentivo in quel momento”.

“L’unico responsabile – conclude – se le cose vanno male sono io, perché sono l’allenatore, ma non mi sento neppure di dire che a Torino ho sbagliato chissà cosa dal punto di vista tattico. Non credo neppure che sia il mio peggior momento da quando sono qui. Stavolta avremo meno tempo per preparare il match di ritorno, ma sono certo che la squadra si rialzerà già in questa gara di campionato contro la Real Sociedad”.