Il latitante Concetto Bonaccorsi, noto come “‘u carateddu”, pregiudicato irreperibile dal settembre 2016, è stato arrestato a Pistoia dalla polizia. Il pericoloso capo mafioso, recluso presso il penitenziario di Secondigliano (Napoli), dopo avere beneficiato di un permesso premio di 3 giorni, non aveva fatto più rientro.
Bonaccorsi, colpito da ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Milano, deve espiare la pena dell’ergastolo per il reato di omicidio aggravato, associazione per delinquere di stampo mafioso ed associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Le indagini condotte da personale della Squadra Mobile di Catania “hanno consentito di rintracciare Bonaccorsi in un appartamento di una villa ubicata in località Massa e Cozzile (Pistoia), ove è stato arrestato in collaborazione con la Squadra Mobile di Pistoia”.
Concetto Bonaccorsi viene descritto dagli inquirenti come lo “storico capo bastone dell’omonima famiglia, intesa “Carateddi”, dell’organizzazione Cappello – Bonaccorsi, e vanta un curriculum criminale di assoluto valore, annoverando pregiudizi penali per associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidi, distruzione di cadavere, reati in materia di stupefacenti ed armi, reati contro il patrimonio (rapine) ed altro”.