Il Milan è passato nelle mani del cinese Li Yonghong dopo 31 anni di gestione Berlusconi. Il closing con la Fininvest ha dato fumata bianca a fronte del versamento con cui è stato completato il pagamento. Alla società veicolo lussemburghese “Rossoneri Sport Investment Lux“, creata ad hoc dall’investitore cinese, sono andate il 99,93% delle azioni.
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Queste le prime parole di Li Yonghong da proprietario del Milan: “Ringrazio Silvio Berlusconi per la fiducia e i tifosi del Milan per la pazienza. Da oggi iniziamo a costruire il futuro della storia rossonera: passo dopo passo torneremo sul tetto del mondo”.
Questa invece la nota congiunta che ufficializza il cambio di proprietà: “Fininvest ha oggi finalizzato la cessione alla Rossoneri Sport Investment Lux dell’intera partecipazione, pari al 99,93%, detenuta nell’AC Milan. La finalizzazione odierna dà piena esecuzione al contratto di compravendita firmato dall’amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, e da David Han Li, rappresentante di Rossoneri Sport Investment Lux, il 5 agosto 2016 e rinnovato il 24 marzo scorso”.
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Gli estremi dell’accordo sono quelli resi noti a suo tempo e “prevedono una valutazione complessiva dell’AC Milan pari a 740 milioni di euro, comprensivi di una situazione debitoria stimata al 30 giugno 2016, come da intese fra le parti, in circa 220 milioni di euro”.
“A quanto incassato da Fininvest si aggiungono 90 milioni di euro a titolo di rimborso dei versamenti in conto capitale eseguiti dalla stessa Fininvest a favore del Milan dall’1 luglio 2016 ad oggi – prosegue Fininvest – Gli acquirenti hanno confermato l’impegno a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di AC Milan. Nella giornata di domani, venerdì 14 aprile, l’assemblea dei soci dell’AC Milan riunita in prima convocazione provvederà, fra l’altro, a deliberare in ordine alla nomina dei nuovi organi sociali della società”.
Rossoneri Sport Investment Lux “si è avvalsa di Rothschild & Co. come advisor per gli aspetti finanziari e degli Studi Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners per gli aspetti legali – conclude la nota – Fininvest è stata assistita da Lazard e dallo studio Chiomenti rispettivamente per gli aspetti finanziari e per quelli legali”
L’ultima caparra di 370 milioni di euro è stata quella decisiva. I soldi sono arrivati stamane a Lussemburgo per poi transitare nei conti Fininvest. Adriano Galliani è arrivato alle 12 presso lo studio “Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners” e lo ha lasciato poco dopo le 12.35. Il closing è iniziato stamane alle 8.30.
Presenti gli avvocati e gli advisor di entrambe le parti, Fassone nuovo amministratore delegato e il braccio destro di Mister Lì (assente) Han Li, l’amministratore delegato Fininvest Danilo Pellegrino e il responsabile business development Alessandro Franzosi.
Il contratto è semplicemente un aggiornamento del preliminare firmato a agosto. Il tutto si è svolto sotto gli occhi del notaio Giacomo Ridella.
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