Palermo, “marcia per la dignità” dei disabili | Crocetta “dà i numeri” ma non placa il malumore

di Redazione

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Palermo, “marcia per la dignità” dei disabili | Crocetta “dà i numeri” ma non placa il malumore

| mercoledì 12 Aprile 2017 - 14:05

È partita alle ore 11 di stamattina, mercoledì 12 aprile, dalla cattedrale di Palermo la “marcia per la dignità” dei disabili siciliani, con in testa un personaggio d’eccezione che si sta battendo per i loro diritti, il regista cinematografico Pif. Organizzato dal comitato #SiamoHandicappatiNoCretini, un corteo composto da alcune centinaia di persone, ha marciato fino in Piazza Indipendenza, davanti alla sede della Regione Siciliana, per chiedere che venga garantita in modo strutturale l’assistenza giornaliera. I manifestanti erano centinaia e al loro fianco è sceso per strada anche l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice.

Il caso dei disabili siciliani, per i quali la Regione finora non ha erogato fondi a sufficienza per garantire una adeguata assistenza, è diventato un caso nazionale sollevato nei mesi scorsi da un servizio della trasmissione tv delle Iene e rilanciato da Pif che in un drammatico faccia a faccia con il presidente della Regione Crocetta, ripreso dalla Tv, aveva sollecitato una soluzione in tempi brevissimi. Soluzione che non è ancora arrivata, nonostante le promesse e le confuse dichiarazioni di interessamento al problema da parte dei vertici della politica e della burocrazia regionale.

Negli ultimi giorni si è levata alta la voce di altri uomini dello spettacolo, a cominciare dal duo palermitano Ficarra e Picone, al cantante catanese Lorenzo Fragola vincitore di X Factor, alla star della musica italiana Jovanotti che ha rilanciato le proprie accuse al Governo regionale nel corso della trasmissione Sky Edicolafiore.

I disabili, attraverso i loro portavoce, hanno fatto sapere di non essere per nulla contenti degli sviluppi della questione. I malumori restano anche se ancora la Regione siciliana, in esercizio provvisorio dal primo gennaio, ha ancora tempo per risolvere il problema in modo definitivo, senza che ogni anno si debba fare la questua per affrontare la crisi. Entro la fine di aprile dovrà essere approvata la Legge Finanziaria e sarà quello il definitivo banco di prova per valutare l’effettiva volontà della politica a risolvere il problema.

“Non siamo qui per essere contro – ha detto l’arcivescovo Lorefice – ma per dare voce a chi non ne ha. Nel Cristianesimo la fragilità è una potenza di riscatto. Ma tutti possiamo essere accomunati dalla stessa istanza che nessuno si faccia strada con i poveri ma aiutiamo i poveri a farsi strada. Noi siamo qui per attraversare le coscienze per di quanti non possono assumersi la responsabilità o per il loro compito politico o amministrativo”.

“Sharon ha due genitori disabili e la sua adolescenza gliela abbiamo fregata”, ha detto Pif parlando della giovane 20enne di Misilmeri che assiste entrambi i genitori paraplegici che possono contare solo sul suo aiuto. “Sharon ha fatto quello che Rosario Crocetta e tutti i parlamentari regionali dovevano fare. Di giorno ha fatto quello che la Regione doveva fare. Gli abbiamo fregato l’adolescenza. Io non sono un economista ma non è plausibile che ogni voce di capitolo della Regione abbia priorità sull’assistenza ai disabili. Più di ottomila voci di capitolo hanno priorità sull’assistenza disabili Non hanno la scusa di dire non ci sono soldi. I soldi ci sono. Tra poco passeranno due mesi e non è successo nulla. La domanda era chiara a Crocetta. Quando risolverai il problema dei disabili? Crocetta ha detto due mesi. Sono passati quasi due mesi e non è successo nulla. A ottobre ci sono le elezioni, almeno per questo dovrebbero risolvere per sempre l’assistenza ai disabili”.

“Il governo regionale ha fatto un grande sforzo per andare incontro ai soggetti con disabilità. Siamo passati da 0 fondi a un incremento per il 2017 di ulteriori 120 milioni di euro per portare il fondo sulla disabilità a un totale di 280 milioni, a questi si aggiungono 300 milioni di prestazioni sanitarie”, ha fatto sapere in una nota il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. ” I disabili gravissimi stanno iniziando a ricevere, attraverso le Asp, assegni che vanno da 12 mila a 18 mila euro annui, con possibilità di elevare tali cifre in base ai progetti individuali di assistenza”, ha concluso.

(Foto Twitter Stefania Petyx)

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