Il momento è delicatissimo, ma guai a farsi prendere dal panico. È questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato dal ministro dell’Interno Marco Minniti in vista delle prossime festività pasquali: “Affronteremo la Pasqua con un rigoroso controllo del territorio ma senza limitare nemmeno per un attimo la libertà dei cittadini di godere dei giorni di festa”.

“Gli ultimi sono stati sette giorni terribili: San Pietroburgo, Stoccolma, Egitto. Una forza cieca e irrazionale si muove contro i principi fondamentali dell’umanità”. Intervenuto alla cerimonia per i 165 anni della polizia di Stato, il ministro Minniti ha sottolineato “ad ogni attentato c’è un passo avanti verso la riduzione dell’organizzazione, la nuova minaccia terroristica è a prevedibilità zero”.

Secondo Minniti: “Quando si arriva a rubare un camion e pochi minuti dopo ci si scaglia contro un centro commerciale, si capisce che la nuova minaccia è a prevedibilità zero. Non abbiamo mai affrontato una minaccia con queste caratteristiche: le forze di polizia devono prevedere l’imprevedibile, è una sfida al limite“.

“Affronteremo la Pasqua con un rigoroso controllo del territorio ma senza limitare nemmeno per un attimo la libertà dei cittadini di godere dei giorni di festa”. L’Italia è un paese “estroverso, aperto”, non sarà mai “una fortezza Bastiani che aspetta chiusa il nemico. Non c’è luogo più controllato di un luogo vissuto”.

E a maggio in Sicilia ci sarà il G7: “La forza di una grande democrazia è quella di consentire ai cittadini in ogni momento la possibilità di esprimere i propri convincimenti, come è avvenuto per i cortei contro l’Europa, ma il limite è la violenza che non è espressione di un convincimento, ma sopraffazione della libertà”.

“Per questo abbiamo controllato e controlleremo le manifestazioni con tranquilla fermezza“, ha concluso il ministro dell’Interno, Marco Minniti, nel suo intervento alla cerimonia per l’anniversario della polizia di Stato.