Rimanere a testa in giù per mezz’ora a 30 metri d’altezza: un’esperienza da brividi che nessuno, neanche il più impavido, vorrebbe trascorrere.
Eppure, oggi, nel giorno dell’inaugurazione della nuova stagione del parco divertimenti Gardaland alcune persone hanno avuto il ‘piacere’ di provare.
Alcuni visitatori, tra cui un’intera famiglia, sono rimasti bloccati per mezz’ora a testa in giù sull’attrazione ‘Sequoia adventure’ a 30 metri di altezza.
Tutta colpa di un gigantesco blackout che ha colpito il parco divertimenti di Castelnuovo del Garda (Verona).
Tutti sono stati soccorsi e recuperati dai tecnici. Ad avere la peggio, una famiglia israeliana, genitori e due figli, soccorsa a quasi 30 metri d’altezza sull’attrazione ‘Sequoia’. I quattro, che non hanno riportato alcuna conseguenza, sono stati raggiunti dalla squadra di pronto intervento del Parco, grazie alla scala d’emergenza, e riportati a terra.
Nessuno dei visitatori presenti a oggi a Gardaland ha dovuto ricorrere a cure sanitarie di qualunque tipo. Lo si apprende dalla società del parco. Allo stesso modo, nessuno si è presentato nell’ambulatorio interno di Gardaland.
Inizialmente c’era stato un rimpallo di responsabilità. L’ad di Gardaland, Aldo Maria Vigevani, aveva fatto sapere che: “Oggi un anomalo straordinario sbalzo di energia da parte di Enel ha causato guasti a uno dei trasformatori del Parco. Ciò ha comportato un immediato blackout dovuto alla mancanza di energia elettrica”. Subito dopo la risposta di Enel, attraverso E-distribuzione, la società per la gestione della rete elettrica: “E-distribuzione smentisce di aver avuto alcun disservizio sulle proprie linee che alimentano il Parco Divertimenti di Gardaland. La circostanza è già stata verificata direttamente con gli Uffici Tecnici del Parco Divertimenti stesso”.
Nel tardo pomeriggio, la precisazione sempre da parte dell’ad di Gardaland, Aldo Maria Vigevani. “A seguito di ulteriori e più approfondite verifiche effettuate congiuntamente nel corso di tutto il pomeriggio dai tecnici di Enel e da quelli di Gardaland – ha dichiarato -, è emerso che lo sbalzo di energia verificatosi non è da imputare all’Enel ma ad un guasto sulla rete interna del Parco. Gardaland – aggiunge – si scusa con Enel per aver erroneamente imputato loro, in un primo tempo, la responsabilità del problema riscontrato”.