Gli Usa starebbero valutando un’azione militare in Siria dopo i recenti, sanguinosi fatti di Idlib. Lo avrebbe detto lo stesso presidente Donald Trump ad alcuni membri del Congresso, secondo quanto riferito dalla Cnn che però puntualizza: allo stato attuale non è ancora stata presa una decisione a riguardo.
Uno scenario che, ovviamente, non andrebbe affatto a genio al presidente russo Vladimir Putin che, nel corso di una conversazione telefonica con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha detto come sia “inaccettabile accusare qualcuno per il presunto attacco chimico nella regione siriana di Idlib finché non viene condotta una indagine internazionale completa e imparziale”.
Allo stesso tempo, però, Mosca precisa che il supporto della Russia al presidente Bashar al Assad non è incondizionato. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha aggiunto che Mosca chiede una esauriente indagine sull’attacco costato la vita ad oltre 80 civili.
Intanto il veto della Russia al Consiglio di Sicurezza Onu che doveva votare una risoluzione contro Damasco lascia profondamente insoddisfatta Angela Merkel. “È una vergogna che non ci sia stata una risoluzione del consiglio di sicurezza dell’Onu. Su questo proprio coloro che si rifiutano, devono riflettere su che responsabilità si assumono“.