L’Italia sembra essere ritornata al 2012, secondo gli ultimi dati Eurostat diffusi riguardanti il costo del lavoro.
È, infatti, l’unico Paese dell’Eurozona in cui il costo orario della manodopera continua a scendere. Nel 2016, a fronte di una media di 29,80 euro nei 19 Paesi, in Italia il valore si è attestato sui 27,80 euro, -0,8% rispetto all’anno precedente (28,10 euro).
LEurostat ha precisato che che si tratta di un livello vicino a quello registrato nel 2012 (27,70 euro). Nella Ue a 28, si evidenzia un crollo del costo orario in Gran Bretagna: -10,1%.
Notevoli le differenze tra i diversi Paesi dell’Euroclub: in Lituania il costo orario del lavoro è pari a 7,3 euro, in Belgio 39,2 euro. Si passa dai 4,4 euro della Bulgaria ai 42 euro della Danimarca.
Il maggiore incremento in Romania dove il costo orario è salito a 5,5 euro (+11,6%), il maggiore calo in Gran Bretagna dove si e’ scesi a 26,7 euro con un calo del 10,1%.