Finge di essere il pornodivo Franco Trentalance, chatta con Justine Mattera e poi la ricatta. L’uomo, originario di Messina, accusato di sostituzione di persona e violenza privata, ora rischia un anno di carcere. Una vicenda che potrebbe far sorridere ma che in realtà è molto frequente nel mondo dei social network, dove rubare l’identità non è più roba da esperti.
La vicenda è accaduta nel 2o12, quando la showgirl, convinta di chattare con l’amico pornodivo, ha rivelato informazioni intime e private allo sconosciuto Antony Repici. L’uomo l’ha poi minacciata di rendere pubblici i contenuti delle conversazioni, che sono proseguite da luglio a novembre. Dopo aver capito che si trattava di una trappola, la showgirl ha deciso di ignorare i ricatti denunciando tutto.
Repici avrebbe già rubato l’identità di altri personaggi: nel 2011 ha contattato la scrittrice Irene Cao, fingendosi il ciclista Filippo Pozzato.
“Justine all’inizio credeva davvero di parlare con me – ha detto Trentalance al Resto del Carlino – Tanto che aveva chiesto anche qualche ‘consiglio’ relativo al mio lavoro, una cosa che mi accade spesso visto nella vita reale. Da un lato questa vicenda potrebbe anche far sorridere ma in realtà c’è un fatto molto grave con ricatti e furto d’identità, insomma reati gravi”.