Si è tolto la vita, gettandosi dal quinto piano di un palazzo all’Esquilino, in Via Principe Eugenio 32 Roma, Memè Perlini. Attore, regista, artista concettuale, esponente di primo piano dell’avanguardia teatrale romana tra gli anni ’70 e ’80, aveva 69 anni.
Il suo corpo è stato ritrovato in mattinata nel chiostro interno del palazzo, mentre nella sua casa (dove era assistito da una badante) sono state rinvenute le sue pantofole sfilate prima di gettarsi. La data dei funerali non è stata ancora fissata in attesa della sorella e del nipote di Perlini, che da tempo (stando alle testimonianze degli amici più cari) soffriva di depressione.
Perlini (nato l’8 dicembre 1947 a Sant’Angelo in Lizzola, nelle Marche), famoso per uno stile eclettico, ironico e anticonformista, aveva stretto nell’arco della propria carriera una proficua collaborazione con lo scenegrafo, attore e regista Antonello Aglioti, scomparso nel 2013.
”Locus Solus”, ”Eliogabalo”, ”La cavalcata sul lago di Costanza”, ”Il risveglio di primavera”, film come ”Grand Hotel des Palmes” (da lui diretto), sono solo alcuni dei titoli che hanno reso celebre Memè Perlini, amico personale e allievo di Lindsay Kemp e che aveva debuttato in teatro con Giancarlo Nanni.