Un trionfo su tutta la linea (terzo torneo vinto su tre giocati – il più anziano a vincere a Miami: 35 anni e 7 mesi), ma anche una tabella di marcia da rispettare. Roger Federer si gode il suo ritorno tra i primi 4 del mondo annunciando ufficialmente che la sua stagione sul rosso si limiterà ad un solo torneo: il Roland Garros, a fine maggio. In mezzo solo riposo.
Dopo l’infortunio dello scorso anno, il piano è semplice: giocare il meno possibile, il minimo indispensabile. Un piano che lo porterà a saltare probabilmente tutta la stagione sul rosso, compresi i tre Masters 1000 di Montecarlo, Madrid e Roma, per arrivare al meglio all’appuntamento dello slam parigino: “La seconda parte di stagione è una grande priorità per me ora ed ecco perché prenderò una pausa di dieci settimane. Il mio ginocchio inoltre si era comportato in maniera davvero strana l’anno scorso, quindi forse stare più lontano possibile dalla terra è una buona cosa“.
Una notizia che non farà felici i fan ma che per bocca di Federer sembra necessaria: “Tornerò ad allenarmi in palestra per lavorare sulle cose che ho trascurato negli ultimi mesi. Starò sul cemento per il prossimo mese, poi probabilmente mi allenerò sulla terra due settimane prima del Roland Garros. Dopo di che comincerà una parte di stagione essenziale, Wimbledon deve essere l’obiettivo principale nel futuro prossimo così come i tornei in America. Il Roland Garros fino a un certo punto. Lo giocherò senza pressione perché non farò una grande preparazione”.
Una scelta che sul piano regolamentare potrebbe anche destare qualche perplessità visto che i giocatori più forti del ranking avrebbero l’obbligo di giocare tutti i Masters 1000 e almeno 5 Atp 500 a stagione (salvo esenzioni per infortuni). Federer però ormai sembra essere superiore anche a questo: il suo gioco aggressivo (ora implementato da un rovescio efficace e vincente) incanta ancora il circuito e i fan chiedono a furor di popolo che tale spettacolo continui il più possibile. Perché non accontentarli un altro po’?