Sono stati assolti tutti gli imputati, 5 tra analisti e manager di Standard & Poor’s e la stessa società di rating, dall’accusa di manipolazione del mercato per la decisione di declassare di due gradini il rating dell’Italia nel gennaio 2012.
Lo ha deciso il Tribunale di Trani. La procura aveva chiesto condanne tra due e tre anni per manager e analisti e una sanzione da 4,6 milioni di euro per l’agenzia.
Gli imputati erano finiti Deven Sharma, all’epoca dei fatti presidente mondiale di S&P (per il quale la Procura aveva chiesto una condanna a 2 anni); Yann Le Pallec, responsabile per l’Europa, e gli analisti del debito sovrano Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer, per i quali la richiesta era di 3 anni di reclusione.