I finanzieri di Catania, su delega della Procura Distrettuale, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelar, emessa dal gip etneo, nei confronti di 17 soggetti indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e corruzione.
In particolare, la truffa sarebbe stata commessa a danno dello Stato per il conseguimento di “indebite indennità di disoccupazione agricola e corruzione, alcuni fatti aggravati dal “metodo mafioso”.
Ci sono un ragioniere, un dipendente dell’Inps e tre presunti appartenenti a un clan mafioso tra i destinatari dell’ordinanza cautelare nell’inchiesta ‘Podere mafioso’ sull’assunzione di 500 falsi braccianti agricoli.
In carcere sono finiti Antonio Magro, Giovanni Vito Muscolino e Leonardo Patanè. Ai domiciliari, invece, Filippo Bucolo, Michele Francesco Cirami, Vincenzo Cucchiara, Francesco Gallipoli, Agatino Guarrera, Fabrizio Giallongo, Alfio Lisi, Orazio Patanè, Ramona Manuela, Ettore Riccobono, Claudio Speranza, Carmelo Tancredi, Vincenzo Vinciullo e Daniela Wissel.