Leo Messi e la federazione argentina si preparano al ricorso per la squalifica di 4 giornate inflitta dopo la gara con il Cile, ma a fare discutere è la tesi difensiva che il fuoriclasse argentino intende presentare davanti ai giudici.
La Pulga, secondo quanto riporta il quotidiano La Nacion, parla di insulti generici, non direttamenti rivolti all’assistente del direttore di gara: “Le mie parole sono state dette all’aria, non intendevo insultare l’assistente dell’arbitro”.
Nella memoria difensiva dell’AFA, si farà leva anche sul mancato riferimento nel referto dell’arbitro brasiliano Ricci riguardo all’episodio: se la corte d’appello dovesse confermare la squalifica federazione si è detta già intenzionata a presentare istanza al TAS di Losanna.
Basterà per ottenere uno sconto in appello? In attesa di scoprirlo, intanto, l’Argentina ha perso 2-0 in Bolivia complicando non poco la propria corsa verso i mondiali 2018: per andare in Russia, l’albiceleste attende le sorti del suo leader.