Se non è allarme morbillo, poco ci manca. Secondo gli ultimi dati diffusi dal sistema di sorveglianza dell’Iss, da inizio anno, e fino allo scorso 26 marzo, sono già stati superati i mille casi di morbillo (1010), mentre in tutto il 2016 erano stati 844.
L’età media dei pazienti è 27 anni, mentre il 6% dei casi si è avuto nei bimbi al di sotto di un anno, ancora troppo piccoli per il vaccino.
Già nelle scorse settimane, il ministero della Salute aveva lanciato un avvertimento sull’epidemia di morbillo, attribuita soprattutto al calo delle vaccinazioni. Sulla base dei dati del solo mese di gennaio già si presagiva una stagione con un numero di casi particolarmente alto.
Proprio martedì l’ufficio europeo dell’Oms ha sottolineato che 14 Paesi nel continente, tra cui l’Italia, hanno ancora la malattia endemica, mentre 53 l’hanno eliminata. Dai dati dell’Istituto superiore di sanità, nel 33% dei casi si è avuta almeno una complicanza, nel 41% un ricovero e nel 14% un accesso al pronto soccorso.
Il 90% di tutti i colpiti non era vaccinato.