Tra il Milan e Paolo Maldini rimane il gelo. La bandiera e leggenda dei rossoneri parla del futuro del club in campo e a livello societario, ma non nasconde (ancora una volta) come la sua posizione sia stata vista più volte, a suo parere, come un ingombro.
Nel corso di un’intervista concessa al podcast di Grant Wahl (Sport Illustrated): Maldini ha affermato: “Il Milan è nel mio cuore. Mio padre è stato capitano e io sono cresciuto con questi colori. Sarei felice di tornare, ma non è semplice. In passato mi hanno visto come un problema. Mi piacerebbe lavorare nel club, putroppo però è complicato avere una posizione di indipendenza”.
Sul futuro societario del club e del closing dice: “Il presidente Berlusconi sta cercando di vendere il Milan, ma non si sanno tante cose come, ad esempio, quanti soldi vorranno investire nel rilancio della società. Ci vogliono tanti soldi per tornare allo stesso livello di 10 anni fa”.
Ma sul campo la certezza deve essere Donnarumma: “Ha un grande talento. Sapevamo che aveva qualcosa di unico fin da quando è arrivato nelle giovanili del Milan. Solo chi non capisce di calcio non ha riconosciuto le doti di Gigio. Dopo Buffon, che ha fatto il suo debutto in Serie A contro il Milan, ho visto le stesse doti e qualità in Donnarumma. Pur essendo molto grande, è molto veloce ed è un grande ragazzo”.