Alba rossa. Sebastian Vettel ha vinto il Gran premio d’Australia, prova inaugurale del mondiale di Formula 1 2017, precedendo Lewis Hamilton e Valtteri Bottas di oltre 10 secondi. Decisiva la strategia nell’unico pit stop della gara, con la Ferrari che si riscopre competitiva sul passo gara e approfitta del traffico e fa rientrare il tedesco davanti al britannico dopo la sosta, per poi scappare via. Erano 27 gare che la Ferrari non vinceva un Gran premio (Singapore 2015, sempre con Sebastian Vettel).
Raikkonen chiude al quarto posto, resistendo agli assalti della Red Bull di Verstappen, che chiude quinta. Sesto Massa, Settimo Perez, ottavo Sainz. Primo punto della carriera per Ocon (Force India) che si piazza decimo. Ottima prova per l’italiano Antonio Giovinazzi, che chiude al dodicesimo posto alla prima gara della carriera dopo essere stato schierato in extremis ieri in qualifica al posto di Wehrlein. Ritiro per il beniamino di casa Ricciardo, colpito da problemi al cambio e al motore prima e durante la gara.
Dopo un nuovo giro di schieramento, Ottima partenza delle vetture sul lato pulito della traiettoria, con Hamilton che si conferma primo e Bottas che accenna senza successo il sorpasso su Vettel, mentre Raikkonen resiste all’assalto della Red Bull di Verstappen in virtù della traiettoria interna alla prima curva. Unico vero sorpasso riuscito al via è quello di Perez in frenata su Sainz, mentre Mangussen e Ericsson si toccano al via senza gravi conseguenze (e senza penalizzazioni dalla direzione di gara); Ricciardo, invece, dopo il botto in qualifica è stato costretto a sostituire il cambio (penalizzato di 5 posizioni) e partire dal proprio box, doppiato di 2 giri.
Vettel e la Ferrari provano subito ad inseguire la Mercedes: per 5 giri la Rossa rimane in scia a Hamilton, poi il tedesco è costretto a cedere terreno, con il britannico che si porta a oltre un secondo di vantaggio (la distanza per attivare il DRS). Vettel però da quel momento mantiene lo stesso ritmo del leader (distanziando nettamente l’altra Mercedes, quella di Bottas).
Tra il ritiro di Grosjean per la rottura del motore e i soliti problemi della McLaren Honda, si arriva al 17esimo giro con Hamilton che registra un calo di prestazione e anticipa la sosta, montando a sorpresa la gomma soft (strategia a 1 sosta). La Ferrari non risponde immediatamente: la Mercedes inizialmente vola, poi si imbatte in Verstappen che non lo fa passare e il gap torna ad ampliarsi pericolosamente per il britannico.
Al 24esimo giro Vettel rientra ai box per cambiare la gomma (passando anche lui su gomma soft): all’uscita, il boato dell’Albert Park. La Rossa del tedesco rientra davanti a Verstappen e Hamilton, con l’olandese che prova a mettere pressione, ma Vettel riesce a gestire la vettura nonostante le gomme fredde mentre il britannico rimane bloccato dietro la Red Bull.
Due giri dopo Bottas e Verstappen rientrano, il giro successivo fa altrettanto Raikkonen: Vettel è in testa al gran premio con oltre 6 secondi di vantaggio su Hamilton. Al 28esimo giro finisce invece la gara di Ricciardo, con la sua Red Bull che si ferma mestamente a bordo pista. Il britannico continua ad avere problemi sul passo e vede Vettel allontanarsi progressivamente (oltre 8 secondi) e Bottas avvicinarsi sempre più (sotto i 3 secondi di distacco).
Il più veloce in pista ora è Verstappen (con gomma super soft), che si avvicina sempre di più al quarto posto occupato dalla Ferrari di Raikkonen; il vantaggio di Vettel su Hamilton 14 giri dal termine, invece, sale a 9 secondi. Nel frattempo si chiude con un ritiro l’esordio di Lance Stroll (problema ai freni).
Ultimi 10 giri: Raikkonen reagisce all’avanzare di Verstappen e alza il ritmo, mentre Vettel inizia a gestire le gomme cedendo un secondo a Hamilton in fase di doppiaggio. Nelle retrovie grande battaglia a tre per la decima posizione: con Ocon che riesce a superare Alonso (poi costretto al ritiro), a sua volta superato dalla Renault di Hulkenberg. L’ultimo giro è una parata: il trionfatore è Sebastian Vettel.