Primi fermi a Roma, in vista del 60esimo anniversario dei Trattati dell’Ue. Foglio di via per sette giovani dei centri sociali giunti a Roma per partecipare agli eventi di contestazione alla cerimonia di domani. Le sette persone fermate sono note alle forze dell’ordine per reati contro la persona e l’ordine pubblico. I carabinieri hanno trovato capi di vestiario utilizzabile per impedire l’identificazione nell’auto di uno dei ragazzi, durante i controlli scattati per prevenire episodi di violenza.
Intano, già da ieri, nella Capitale è scattato il piano di sicurezza in vista delle celebrazioni di sabato per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma. Il centro è stato blindato, con due zone di massima sicurezza delimitate da 39 varchi d’accesso, circolazione vietata ai camion e chiusura di tre stazioni della metro.
In città sono attesi capi di Stato di numerosi Paesi europei. Il piano prevede l’impiego di 5mila agenti, oltre a un centinaio di nuove telecamere per far fronte alla minaccia di un attacco islamista e ai prevedibili scontri con anarchici e antagonisti: quattro i cortei previsti.
Già avviate le bonifiche nel centro cittadino. Sono previste almeno 25mila persone in piazza. Ci saranno la ‘zona blu’ intorno al Campidoglio per le celebrazioni e quella ‘verde’ più esterna, riservata alla contestazione: entrambe saranno presidiate da tiratori scelti e da centinaia di agenti in borghese.
Contro il rischio attentati sono state installate barriere di cemento per contrastare la minaccia di camion lanciati sulla folla, come a Nizza e a Berlino. A ciò si aggiungono i divieti di circolazione nel centro di Roma per i mezzi pesanti. Ed è sempre concreto il timore per gli scontri contro black bloc e anarchici, in arrivo a decine dall’estero. I violenti potrebbero infiltrarsi nel corteo di Eurostop.
Inoltre, su disposizione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, l’Enac ha deciso la chiusura dello spazio aereo sulla città di Roma e sulle aree circostanti.
Dalle ore 6 di oggi 24 marzo, alle ore 23 di domani 25 marzo, sono vietati tutti i voli, inclusi quelli con velivoli ultraleggeri e i voli con i mezzi a pilotaggio remoto (droni), in un’area circolare avente un raggio di circa 10 chilometri dal centro della città.
Dalla chiusura dello spazio aereo sono esclusi i voli commerciali di linea e charter in arrivo e partenza dagli aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino, i voli di Stato, quelli di emergenza e i voli sanitari. Lo precisa l’Enac in una nota. I voli VFR (Visual Flights Rules – voli a vista), sono vietati in un’area circolare di circa 65 chilometri di raggio dal centro della città di Roma
“Il principio è libertà di manifestare le proprie opinioni, ma con un limite, la violenza”, afferma il ministro dell’Interno, Marco Minniti. “Non si può sottovalutare nulla – ha spiegato Minniti – La priorità è il controllo del territorio, che è il sistema più efficace di fronte all’imprevedibilità dell’atto”.