C’è apprensione tra le autorità europee per lo scandalo carni avariate che sta travolgendo il Brasile. Come annunciato dal ministro dell’Agricoltura brasiliano, Blairo Maggi, sono già 21 le licenze di esportare sospese temporaneamente ad altrettante aziende attive nel settore della produzione di carne.
La misura era stata sollecitata, tra l’altro, dall’Unione europea. Ed è per questo che il ministro ha definito il freno alla carne brasiliana da parte del mercato internazionale come un “disastro”. “La comunità europea è anche il nostro biglietto da visita“, ha aggiunto.
Lo scandalo era stato scoperto venerdì scorso dalla polizia federale verde-oro. L’Unione europea aveva quindi immediatamente sospeso le importazioni dei prodotti alimentari dalle imprese coinvolte nelle indagini anticipando di fatto il governo brasiliano.
Secondo Coldiretti, la vicenda costituisce “un rischio per i cittadini europei sul quale occorre fare immediatamente chiarezza per non mettere a rischio la salute dei consumatori”.