Prosegue lo stallo nella questione closing fra Milan e Sino Europe Sports, la cordata cinese che fa riferimento a Yonghong Li e che dovrebbe versare nei prossimi giorni una nuova caparra da 100 milioni nell’ottica di una “proroga” nell’acquisto del club rossonero.
La somma (la terza a titolo di caparra, ndr.) doveva essere versata entro la fine della settimana scorsa, con voci di corridoio che parlavano di un bonifico effettivamente partito da Hong Kong per effettuare il pagamento.
Il Milan avrebbe concesso tempo fino a venerdì 24 marzo per ricevere tale bonifico: se la situazione si risolverà positivamente, SES avrebbe tempo fino al 7 aprile per chiudere la trattativa per il passaggio delle quote del club rossonero (versando a titolo di saldo 220 milioni per l’acquisto del club, e 100 per la gestione del Milan da luglio 2016 in poi).
La fiducia per il buon esito dell’operazione sembra esserci, ma stavolta il mancato rispetto della scadenza da parte dei cinesi potrebbe definitivamente pregiudicare l’affare, con il club che rimarrebbe nelle mani di Fininvest e Berlusconi, sempre più infastidito dai ritardi e pronto a ripartire il tavolo delle trattative con altri soggetti (Gancikoff su tutti). E intanto i tifosi trepidano…