Emmanuel Macron è il ‘vincitore’, secondo i sondaggi, del primo dibattito televisivo tra i 5 candidati all’Eliseo. Ad animare il confronto, durato tre ore, i temi della sicurezza e dell’immigrazione sui quali i 5 non sono stati concordi.
Per Marine Le Pen, presidente del Front National, occorre fermare “questa immigrazione, i francesi non ne possono più”. Dichiarazioni forti che hanno visto la replica del candidato socialista, Benoit Hamon: “È drogata da pagine di cronaca”.
Emmanuel Macron, esordisce, presentandosi: “Sono io l’unica novità nella politica”. E proprio quest’aria ‘nuova’ lo fa volare nei primi sondaggi.
“Tutti quelli che sono qui, ci sono da anni, sono i rappresentanti della vecchia politica – ha detto -. Io ho creato un movimento nuovo, che vuole rinnovare il Paese”.
Macron si è dovuto difendere dalla Le Pen e da Hamon. La prima lo ha accusato di essere “per il burkini”, e Macron, fino a quel momento molto pragmatico, ha risposto seccamente: “Madame, non ho bisogno di un ventriloquo”.
Hamon lo ha attaccato, invece, sull’autofinanziamento con le donazioni del movimento “En Marche!”. “Sono defiscalizzati, vero? Può assicurare che non ci sono dirigenti di case farmaceutiche?”, ha chiesto Hamon. Secco Macron: “Lei non può pensare che io vada a controllare l’identità di chi fa le donazioni, ma tutto è trasparente e pubblico, chiunque può controllare”.
La crescita di Macron nei sondaggi va oltre ogni rosea previsione e, al momento, sembra essere pari o addirittura davanti a Le Pen al primo turno, con Fillon staccato di 10 lunghezze e gli altri più lontani. Il candidato dei Républicains, travolto dalle inchieste, è apparso il meno battagliero e incisivo dei cinque.
Secondo un sondaggio di Elabe per BFM-TV, Macron ha vinto il dibattito televisivo con il 29% delle preferenze, seguito al 20% dal leader della sinistra alternativa, Jean-Luc Mélenchon. Marine Le Pen, candidata del Front National, e quello dei Républicains, Francois Fillon, sono entrambi al terzo posto, al 19%. Mentre il socialista Benoit Hamon chiude la classifica con l’11%.