Se la primavera è già arrivata, sia con l’equinozio che con le temperature miti un po’ in tutta Italia, per sentirci veramente nella bella stagione manca soltanto un elemento, il cambio dell’ora.
Basta attendere ancora qualche ora perché sabato 25 marzo torna l’ora legale. Le lancette dell’orologio andranno portate avanti, tra le 2 e le 3. La notte tra sabato e domenica si dormirà, pertanto, un’ora in meno ma si potrà godere di più ore di luce.
Così facendo le giornate si allungheranno, e il tramonto avverrà più tardi. Si tratta di un modo per ridurre i consumi di energia elettrica, visto che si potrà sfruttare la luce solare anche fino a tardo pomeriggio.
Secondo diversi studi, oltre che dei disturbi del sonno, il cambio di orario, potrebbe provocare un aumento degli infarti e degli ictus. Altri effetti negativi, illustrati su una ricerca sugli Annals of Human Biology,, sono stati trovati sugli ormoni dello stress, che aumentano del 5%, e persino sulla propensione a distrarsi sul web mentre si è al lavoro.
Per uno studio sul Journal of Applied Psychology questa ‘sale drammaticamente’ per effetto del sonno peggiore. Ci sono però ovviamente anche dei lati positivi derivanti dal cambio.
Ci sarà qualcosa di positivo che si riflette sulla salute? Secondo alcuni studi, la possibilità di avere più ore di luce nel pomeriggio, ad esempio, aiuta a combattere l’obesità infantile, mentre una ricerca pubblicata sul Journal of Safety Research ha trovato che la luce naturale serale diminuisce il rischio di incidenti stradali.