Una sconfitta che brucia ancora. La sfida con il Sassuolo è alle porte, ma il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, non può tornare all’eliminazione in Europa League contro il Lione e sulle prospettive per il futuro.
Spalletti in conferenza stampa ha affermato: “Serve parlare ed essere realisti, analizzando quello che è successo. Ieri mattina ci siamo alzati con la sensazione di non aver nulla in mano, come se avessi il dubbio se accendere la luce al bagno oppure no. È una sconfitta che crea fastidio e che brucia e ti rendi conto che la partita ha detto che hai tutto in mano. L’asticella della possibilità della squadra è quella, sono possibilità importanti. Se fai 25 tiri in porta, che è un record, è segno che la squadra ha fatto veramente bene”.
Analizzando la partita di ritorno con il Lione, aggiunge: “La partita ha comunque detto che abbiamo tutto, che abbiamo grandi potenzialità. Vero, mancherà l’Europa League, ma siamo usciti non meritatamente. Abbiamo giocato bene, nonostante qualche errore. Il Lione è una squadra forte. Meno determinazione? Tutti si parla degli episodi, sono fortunatissimo. Non posso essere sfigato io”.
Poi un attacco alla stampa romana (ormai ai ferri corti con il tecnico): “Siete sempre a tentare di vedere che luna ho e ascoltare chi vi pare per fare un’analisi a me. A volte mi sembrano oroscopi, non ho fatto in tempo ma durante la settimana mi metto in pari. Però sono fortunatissimo, non posso più avere sfortuna. Spero che tu possa avere fortuna”.
“Domani sera vorremo replicare quanto fatto, nonostante non sia impresa semplice – prosegue Spalletti – La squadra ha voglia di ripartire immediatamente, nessuno chiede il recupero. C’è tantissima voglia, questo è fondamentale. I miei sono ragazzi di spessore, sia dal punto di vista tecnico che umano. Fortuna o sfortuna a me l’ha sempre determinata il mio sudore, ho sempre fatto così e farò così fino all’ultimo giorno, lavorando per il tentativo di lasciare una Roma forte fino all’ultimo giorno”.