É stata una partita giocata a mille all’ora da parte di due squadre che non hanno giocato per il pareggio, per ragioni diverse: tanti errori, ma anche moltissime belle giocate. Hart il peggiore in campo, Acquah nettamente il migliore.
TORINO: Hart 4,5; Zappacosta 6,5, Rossettini 5,5, Moretti 6,5, Molinaro 6,5; Acquah 7, Lukic 6, Baselli 7 (dal 40′ s.t. Maxi Lopez); Iturbe 6,5 (dal 25′ s.t. Iago 6), Belotti 6,5, Ljajic 5 (dal 20′ s.t. Boye).
I MIGLIORI DEL TORINO
Baselli: il gol (un tap-in da pochi passi) è una liberazione. Il talentino italiano non andava in rete addirittura da novembre. Nell’arco dei 90 minuti poco continuo, ma i suoi tagli e sprazzi mettono sempre in difficoltà la difesa avversaria.
Iturbe: prestazione non troppo precisa dal punto di vista tecnico, ma è il più grintoso e intraprendente. Mette a referto il terzo assist consecutivo in campionato: non male…
Acquah: scelta (vincente) a sorpresa da Mihajlovic: rispolverato da titolare dopo 13 partite, il centrocampista ghanese domina in mezzo al campo. Segna un gol non all’Acquah: con una conclusione splendida all’incrocio dei pali. Rinato.
I PEGGIORI DEL TORINO
Hart: che non era in giornata lo si era visto sin dai primi minuti, quando, incapace di dare sicurezza al reparto, si era reso protagonista di alcune uscite avventate. Poi la frittata, sul tiro non irresistibile di Kondogbia e l’uscita rocambolesca che porta al gol di Candreva. Partita dall’andamento schizofrenico: miracoli o orrori, non una via di mezzo.
Ljajic: 1 gol nelle ultime 17 partite. I numeri di una crisi nera. Il serbo, richiamato costantemente da Mihajlovic, gioca un’ora caratterizzata dall’anonimato, fino al momento della sostituzione. Possibile bocciatura definitiva.
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INTER: Handanovic 5,5; D’Ambrosio 5,5, Miranda 6, Medel 6,5 (dal 12′ s.t. Murillo 5,5), Ansaldi 6; Kondogbia 6,5 (dal 30′ s.t. Brozovic 6), Gagliardini 6; Candreva 6,5, Banega 5 (dal 15′ s.t. Eder 6), Perisic 5; Icardi 6
I MIGLIORI DELL’INTER
Kondogbia: inizia la partita in modo pessimo, sbagliando un numero incredibile di appoggi ai compagni, poi la crescita fisica e psicologica che gli permette di segnare al termine di un’azione personale insolita per un giocatore dalle sue leve fisiche. Secondo gol in A, entrambi a Torino.
Candreva: gioca una partita sottotono fino al momento del gol del 2-2. Da lì in poi solito encomiabile lavoro sulla fascia che però non porta i frutti sperati.
I PEGGIORI DELL’INTER
Banega: dopo lo straordinario exploit contro l’Atalanta, le aspettative erano altissime. Non coinvolto nella manovra, incapace di trovare spazi fra le linee, tocca davvero pochi palloni. Esce per Eder nel secondo tempo.
Perisic: ha i mezzi per spaccare la partita ma si adagia su ritmi compassati. Sbaglia tutte le scelte decisive in momenti importanti del match, su tutte i due tiri nei minuti di recupero. Poteva essere decisivo, ma non lo è stato.