Adesso l’abolizione dei voucher è ufficiale. E’ arrivato infatti il via libera dal consiglio dei ministro. Il premier Paolo Gentiloni, subito dopo la riunione, ha detto che “le prossime settimane” saranno utilizzate “per rispondere ad una esigenza che certamente l’eliminazione dei voucher non risolve, per una regolazione seria del lavoro saltuario e occasionale”.
“Abbiamo abrogato le norme su voucher e appalti – ha aggiunto il premier – nella consapevolezza che l’Italia non aveva certo bisogno nei prossimi mesi di una campagna elettorale su temi come questi e nella consapevolezza che la decisione è coerente con l’orientamento che è maturato nelle ultime settimane in Parlamento”.
Da Brindisi è intervenuto anche il segretario della Cgil, Susanna Camusso: “Se, come appare. il governo farà un decreto nel quale dà risoluzione ai quesiti referendari, sia sul tema dei voucher che degli appalti, nel momento in cui sarà trasformato in legge, considereremo questo un grande risultato e quindi esattamente l’obiettivo che ci siamo proposti con i quesiti referendari”. Poi ha aggiunto: “Fino ad allora continueremo con la campagna elettorale”. “Bisogna, in questi casi, avere molta pazienza e sapere come stanno esattamente le cose”.
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha voluto, invece, precisare che non c’è stato un cambio di linea del governo in materia di lavoro con l’abolizione dei voucher e spiega: “Niente di tutto ciò, perché i voucher non erano materia del Jobs Act. Affrontiamo ora un tema che doveva essere affrontato”.