Dopo i fermenti di ieri, con tanto di esplosione freatica costata il ferimento di 10 persone, l’attività eruttiva dell’Etna sembrava essersi placata. Ma il calo di energia della notte è stato solamente il preludio ad una ripresa virulenta dell’attività stromboliana già registrata negli scorsi giorni.
La colata che emerge dalla bocca apertasi nel nuovo cratere di Sud-est è bene alimentata e il fronte più avanzato ha superato il Belvedere.
La lingua di magma adesso si riversa nella desertica Valle del Bove, lontano da centri abitati. Dal cratere è presente un’attività stromboliana, con fontane di lava, boati e emissione di cenere.
In via precauzionale, è stato emesso un Vona Red, un’allerta rossa, per gli spazi aerei: l’aeroporto di Catania al momento permette solo 5 atterraggi l’ora, mentre non ha limitazioni per i decolli.