Alitalia e sindacati sono di nuovo ai ferri corti. L’azienda ha presentato il nuovo piano industriale che prevede oltre 2mila esuberi fra il solo personale di terra (ma non solo quelli). E i sindacati rispondono proclamando uno sciopero per il 5 aprile 2017 della durata di 24 ore. Uno sciopero che certamente creerà grossi disagi al traffico aereo nazionale e internazionale.
Entrando nel dettaglio, il piano di rilancio prevede fra l’altro anche l’assunzione nel 2019 di circa 500 unità per il personale di volo (assistenti di volo e piloti) e sempre per l’anno 2019 sarebbe previsto l’arrivo di 8 nuovi aerei, che si aggiungerebbero all’unità entrata in attività circa 1 mese fa. I nuovi velivoli verrebbero utilizzati per una decina di nuove rotte di lungo raggio.
I 2.037 esuberi nel personale di terra riguardano 1.338 lavoratori a tempo indeterminato, 558 a tempo determinato e 141 nel settore estero. A questi si aggiungerebbero 400 naviganti per i quali la solidarietà difensiva scade a dicembre. L’azienda avrebbe inoltre chiesto anche tagli salariali del 28% per i piloti medio raggio, 22% per i piloti lungo raggio e 32% per gli assistenti di volo.
Sul nuovo piano industriale è intervenuto il segretario generale Uil Trasporti Claudio Tarlazzi. “È insostenibile, non c’è sviluppo ma solo ridimensionamento forte dell’occupazione, dei salari e della flotta”, ha affermato. “Ci devono convincere che è realmente un piano di sviluppo perché non si capisce come si può aumentare il traffico riducendo la flotta – afferma Tarlazzi – Poi vogliamo vedere i conti del 2016 perché non vogliamo accettare esuberi o tagli del salari”.
Lo sciopero del 5 aprile comunque non è l’unica agitazione messa in cantiere. Lunedì prossimo il 40% dei voli nazionali ed internazionali di Alitalia saranno cancellati per un’agitazione di alcune sigle sindacali dei controllori di volo dalle ore 13 alle 17 e per uno sciopero proclamato dalla sigla sindacale CUB Trasporti (e per gli aeroporti di Milano anche il sindacato USB) per l’intera giornata del 20 marzo, ad eccezione delle fasce garantite 7 – 10 e 18 – 21, del comparto aereo.
