Il dipartimento di Giustizia americano aveva diffuso la notizia, ieri, di sospettare che due spie russe dell’Fsb e due hacker lavoravano per loro per il furto di 500 milioni di account di Yahoo! nel 2014.
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, si è difeso e ha commentato l’annuncio fatto ieri. “Abbiamo detto diverse volte che non si può parlare affatto di alcun coinvolgimento ufficiale di un qualunque ente russo – ha detto -, Fsb inclusa, in qualunque azione illegale nello spazio cibernetico”.
“Quanto alle accuse che sono state avanzate contro alcuni cittadini russi – ha proseguito -, noi abbiamo appreso di questa situazione dai media, e per quanto sappiamo, tramite i canali ufficiali non abbiamo ricevuto nessuna informazione e quindi purtroppo non conosciamo i particolari”.
“La Russia è sempre stata interessata, e lo ha detto a diversi livelli, alla cooperazione nel campo della lotta alla criminalità cibernetica e per garantire la sicurezza cibernetica”, ha detto Dmitri Peskov.