La “legge del taglione” continua a essere una realtà nell’Afghanistan controllato dai talebani. Alcuni militanti hanno infatti tagliato una mano e una gamba ad un giovane prigioniero processato per furto nella provincia occidentale di Herat.
Lo riferisce il portale di notizie Khaama Press. Il portavoce del governo provinciale, Jilani Farhad, ha confermato il fatto precisando che è avvenuto ieri nel distretto di Obe dove i militanti hanno organizzato un processo pubblico.
Il giovane Ghulam Farooq, è ricoverato in un ospedale di Herat City e la sua vita non è in pericolo. Per il momento i talebani non hanno commentato l’accaduto.
Secondo le autorità, i processi di persone processate secondo la Sharia (legge islamica) dagli insorti sono abbastanza comuni sia in questa provincia che nelle aree rurali.