La caffeina è un potente alleato contro le malattie neurodegenerative. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università dell’Indiana, la caffeina sarebbe in grado di potenziare l’attività di un enzima protettivo del cervello, chiamato Nmnat2. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Scientific reports” del gruppo Nature.
L’enzima Nmnat2 svolge un duplice ruolo nel cervello: protegge i neuroni dallo stress e combatte particolari tipi di proteine collegate a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, il Parkinson, la corea di Huntington e la sclerosi laterale amiotrofica (Sla). La caffeina invece sarebbe capace di potenziare l’enzima “Nmnat2”, proteggendo il cervello e impedendo la formazione di sostante tossiche per i neuroni.
Per lo studio gli esperti americani hanno testato quasi 2000 molecole attive, tra cui la caffeina. “Aumentare le nostre conoscenze rispetto ai percorsi nel cervello che sembrano causare naturalmente il declino di questa proteina – ha detto la professoressa Hui-Chen Lu, ideatrice dello studio – è altrettanto importante che identificare i composti che potrebbero giocare un ruolo chiave nel futuro trattamento di questi disturbi mentali debilitanti”.