Dopo gli ultimi due giorni di polemiche, alle 17 di oggi, Matteo Salvini si è presentato alla Mostra d’Oltremare di Napoli, per la manifestazione ‘Noi con Salvini’.
Fuori, si sono verificati scontri tra circa 200 facinorosi, che si sono staccati dal corteo pacifico di protesta, e la polizia. Uno dei pensieri del leader del Carroccio è andato alle forze dell’ordine esprimendo “solidarietà e gratitudine”.
Salvini, in un palacongressi gremito, ha rivendicato il dritto di parlare a Napoli, osteggiato dal sindaco De Magistris. “È scandaloso che un ex magistrato sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e chi non può venire a Napoli”, ha detto rispondendo a distanza al primo cittadino partenopeo che ieri aveva revocato la sala e che stamattina aveva dichiarato “Abbiamo consegnato le chiavi della struttura alla Questura: se la vedano loro. Strade della città non potranno essere percorse, mostre annullate e perdita economica per la città… tutto per garantire un capriccio a Salvini”.
“Oggi – ha spiegato – iniziamo a proporre un futuro per i loro figli, parliamo di questo che è più importante”. Poi ha risposto alle domande dei giornalisti che chiedevano delle primarie del centrodestra. “Questi dibattiti per oggi li lascio a Renzi, al Lingotto, ad Emiliano, a D’Alema, a Bersani, a Orlando e a tutta questa compagnia circense”, ha risposto.
“Oggi sono qui a parlare di fatti concreti e e non di primarie, gazebarie, scissioni, da domani se ne parla”, ha aggiunto e poi, alla domanda se andrà ad Arcore se Berlusconi dovesse invitarlo, il leader della Lega ha precisato: “Berlusconi? È un po’ che non ci vado, sono educato fortunatamente non tutti sono come De Magistris. C’è anche gente educata in Italia, quindi parlo con tutti”.
Poi, Salvini ha parlato di Fisco,di occupazione, del futuro dell’Europa e della possibile uscita dall’euro.
“Posso aver sbagliato in passato, ma non ho intenzione di sbagliare sul futuro, e il futuro dell’Italia è il rispetto delle diversità all’interno del Paese” ha poi detto. “Perché vengo a Napoli? Perché è casa mia come Milano e perché sono convinto che vinciamo se svegliamo l’orgoglio della gente perbene che c’è a Nord e a Sud”, ha aggiunto.
“Chiedo di essere messo alla prova una volta, fatemi fare il ministro dell’Interno per sei mesi e vediamo se non riesco a bloccare qualche barcone o rimettere ordine in qualche quartiere di Napoli”, ha proseguito il numero uno del Carroccio. “A me non interessa l’impero, ma che tra 50 anni in Italia ci sia ancora qualche italiano”.
Immagine profilo Twitter Matteo Salvini