Il ddl sul contrasto alla povertà è legge: c’è stato il via libera dall’Aula del Senato. Il testo è stato approvato con 138 sì, 71 no e 21 astenuti.
Precedentemente anche la Camera aveva dato il proprio via libera.
Il ddl prevede anche l’introduzione del cosiddetto reddito di inclusione destinato ai nuclei familiari che avranno i requisiti previsti dalla normativa.
Il premier Paolo Gentiloni ha inviato un Tweet: “Un passo avanti per venire incontro alle famiglie in difficoltà” mentre il ministro del Lavoro e della Politiche sociali, Giuliano Poletti ha dichiarato che “si compie oggi un passo storico”.
“Per la prima volta – continua Poletti – il nostro Paese si dota di uno strumento nazionale e strutturale di contrasto alla povertà – il reddito di inclusione (REI) – che ci consente di introdurre progressivamente una misura universale fondata sull’esistenza di una condizione di bisogno economico e non più sull’appartenenza a particolari categorie (anziani, disoccupati, disabili, genitori soli, ecc.)”.
Poletti ha spiegato che le risorse stanziate sono di 2 miliardi di euro per il 2017 e altrettanti per il 2018, con i quali si potranno aiutare circa 2 milioni di persone.