Una corsa già compromessa da tempo, ma da stasera c’è la certezza matematica: l’Olimpia Milano è fuori dai playoff di Eurolega a 5 giornate dal termine della regular season, in virtù della sconfitta (la 17esima in 25 giornate finora disputate) in casa del Maccabi Tel Aviv per 92 – 82.
Milano conferma tutti i propri limiti e problemi evidenziati nel corso della stagione: un avvio lento, spento in attacco ma soprattutto in difesa, che concede agli israeliani l’allungo nel secondo quarto (+16 all’intervallo). Impietoso già nel primo tempo il confronto nelle percentuali (45% da tre per i padroni di casa; disastrosa Milano con il 25% da 2).
L’unico sussulto milanese arriva nel terzo periodo con un poderoso 3-23 di parziale che risponde al 7-0 Maccabi, con l’Olimpia che sembra potersi giocare la gara (dentro anche Cerella, assente da diverse giornate per infortunio). Ma è solo un illusione: il Maccabi si affida ai lunghi (serata di grazia per Colton Iverson: 6/8 da 2 e 9 rimbalzi), sfiora il 60% da 2 di squadra e a 4′ dal termine mette la gara in ghiaccio sul 83-67.
Tra le file milanesi si salvano Sanders (19 punti – di cui però nessuno nell’ultimo perdi), Abass (13 – di cui 10 nel primo tempo – 3/4 da tre), Cinciarini (10 e 7 assist), ma non bastano ma risollevare una gara (un stagione) che per Milano sa di delusione e fallimento.