Al di là del risultato, quella di stasera, sarà ricordata per molti anni come una grande festa del calcio italiano: tutto esaurito al San Paolo vestito a grande festa, in quello che si trasformerà in un ambiente a metà fra il sogno e la realtà.
Poi l’incredibile e surreale ruggito di Fuorigrotta (ad accompagnare le note finali dell’inno della Champions League) che mette in agitazione i sismografi del Vesuvio per alcune leggere scosse ed il rilevatore di decibel appostato dal club sul manto erboso, prima dell’inizio del match.
Il Napoli ha affronta il Real Madrid con il supporto di una delle tifoserie più calde del mondo, nella speranza di vivere una notte magica: la Champions del Napoli finisce qui, ma è stata una notte da favola, comunque…