I leader di Francia, Germania, Italia e Spagna si sono riuniti oggi, a Versailles, per un vertice europeo a quattro. Il premier Paolo Gentiloni, a margine dell’incontro con Francois Hollande, Angela Merkel e Mariano Rajoy, ha dichiarato che occorre “consentire diversi livelli di integrazione. È giusto e normale che i Paesi possano avere ambizioni diverse e che a queste ci siano risposte diverse, mantenendo il progetto comune”.
Poi ha aggiunto che “non solo i nostri Paesi ma tutti i 27 devono fare delle scelte”.
“C’è bisogno di un’Europa sociale – ha poi detto il presidente del Consiglio -, che guardi alla crescita e agli investimenti, in cui chi rimane indietro non consideri l’Ue la fonte delle proprie difficoltà ma la possibile risposta”.
Per il presidente Hollande, “la prima priorità è che la Ue garantisca la propria protezione e la propria sicurezza. La nostra responsabilità è che nell’ambito della Nato contribuiamo alla nostra difesa, il che presuppone un’Europa della difesa”.
La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha affermato che “se ci fermiamo, tutto quello che abbiamo costruito potrebbe crollare. Abbiamo tutti l’obbligo di continuare la costruzione europea e dobbiamo avere il coraggio di accettare che alcuni Paesi possano andare avanti più rapidamente di altri”.
Il capo del governo spagnolo Mariano Rajoy ha invece detto che Bruxelles deve “guardare verso un orizzonte più lontano e la Spagna è disposta ad andare più lontano, verso una maggiore integrazione. L’Europa è una success story”.
Immagine sito della presidenza del Consiglio dei Ministri