Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita con l’accusa di taglieggiamento nei confronti di produttori vinicoli beneventani.
La misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Benevento. Gli imprenditori agricoli erano costretti a pagare somme di denaro per non incappare nel cosiddetto “taglio delle viti”, ovvero la recisione delle piante alla base.
Episodi più volte registrati negli anni, specialmente in valle Telesina, dove numerosi agricoltori erano evidentemente finiti nel mirino di qualcuno. L’accusa contestata agli indagati è concorso a vario titolo di estorsione, ricettazione e detenzione e porto di arma comune da sparo.
A finire in carcere sono stati Annibale Zotti, Antonio Zotti, Raffaele Cavaiuolo, Giovanni Coletta e Guglielmo Labagnara. Coinvolte anche altre sei persone, indagate a piede libero: tre di Castelvenere (tra loro padre e figlio), il resto di Guardia Sanframondi, Solopaca e Piedimonte Matese.
Il provvedimento della Procura di Benevento scaturisce da una indagine condotta tra l’agosto 2014 e l’aprile 2016, finalizzata a far luce sui reati commessi da un gruppo di persone, alcune delle quali già legate al disciolto clan criminale dei ‘solopachesi’, operante in Valle Telesina fino ad una decina di anni fa.