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Che Dio ci aiuti 4, ultima puntata 5 marzo 2017: finale aperto tra Monica e Nico, Azzurra e Guido allargano la famiglia

In convento è arrivata una lettera: secondo la psicologa, Azzurra può procedere, con le dovute cautele, al riconoscimento di Emma. “Adesso puoi dirle la verità”, le dice suor Angela. “Vorrei dirglielo dopo l’audizione al San Carlo”, risponde Azzurra che è riuscita a farla ammettere. Anche Valentina riceve una lettera: è il padre che le comunica che sta per andarla a trovare.

Monica invece chiede qualche consiglio ad Azzurra la quale la invita a essere meno puntigliosa e meno rigida; lei quindi a colazione rifiuta il centrifugato di verdura per mangiare un cornetto e non apre subito la lettera che le è arrivata dall’ospedale di Milano. “Non sta bene…”, commentano Nico ed Edoardo.

Pietro, il padre di Valentina e la sorellasta Ilaria, arrivano in convento. Carla, la madre di Ilaria sta molto male e ha chiesto di vedere Valentina prima di morire.

“Ilaria si è presa tutto, prima mio padre e poi il mio fidanzato”, racconta Valentina a suor Angela in ospedale. Carla poi chiede alla ragazza: “Aiutami a morire, un’iniezione e finisce tutto, ti ho già firmato un assegno, ti sto lasciando parte della mia eredità. Non posso chiederlo a Ilaria, non posso andare in Svizzera e non posso farlo da sola”.

Pietro quindi in convento le dà un assegno da 50mila euro, subito dopo Ilaria parla con Valentina per dirle che sa cosa le ha chiesto sua madre. “Non posso farlo e non posso accettare questi soldi”, dice Valentina strappando l’assegno. Ilaria però la ricatta: “Se non lo farai, dirò a tuo padre cosa facevi prima”.

Monica e Nico non si trovano, lei prova a cambiare mentre lui non capisce come si sta comportando…

Valentina per un attimo è stata tentata di fare quello che le aveva chiesto Carla ma non ce l’ha fatta. Suor Angela parla con la donna la quale ribadisce di voler “morire con dignità”.

Che Dio ci aiuti 4, ultima puntata 5 marzo 2017

Monica e Nico alla fine litigano al ristorante: “Sono giorni che fai la pazza! Se pensi ancora che io non sia all’altezza di stare con te bastava dirlo!”, esclama Nico prima di lasciare il locale.

“Ho avuto paura, temevo fosse solo un sogno”, ammette poi Monica che chiede scusa a Nico. Ma Edo ha aperto la lettera indirizzata a Monica: l’ospedale di Milano ha accettato la sua richiesta di trasferimento…

Nella notte, invece, Carla muore. In convento arriva Pietro che ha scoperto del passato di Valentina: quando l’affronta le dice che non vuole vederla mai più.

Emma invece trova il braccialetto dello Spice Girls e chiede spiegazioni ad Azzurra che finalmente le dice la verità. La ragazza si infuria: “Non te ne frega niente di me, non te n’è mai fregato niente di me. Io non posso accertarti come madre!”, le grida prima di lasciare la stanza.

Che Dio ci aiuti 4, ultima puntata 5 marzo 2017

“Ottengo il lavoro dei miei sogni, appena mi metto con l’uomo dei miei sogni”, dice Monica a suor Angela parlandole del trasferimento a Milano. “Parla con lui, prova a dargli fiducia”, le dice la suora. Nel frattempo Nico, spia nel computer di Monica e trova una mail che lo fa diventare sospettoso: ricominciano le incomprensioni tra i due!

Emma è stata ammessa al San Carlo di Napoli, si trasferirà tra una settimana. “Dovrebbe succedere un cataclisma per cambiare le cose”, dice la ragazza. Nel frattempo in convento viene abbandonata una bambina: Emma e Azzurra rivivono la loro storia.

La neonata invece è peggiorata, i pediatri sperano che la madre si faccia viva presto, senza sapere che è stata ricoverata nello stesso ospedale.

Monica invece è pronta a rinunciare al posto a Milano pur di stare con Nico: “Lui ha fatto tanti passi verso di me, ho capito quanto tengo a lui”, dice a suor Angela. A cena, però, un altro disastro: Nico accusa Monica di voler decidere tutto della loro relazione, ma lei gli dice che quella mail l’ho dovuta tradurre per una parrocchiana, prima di lasciare il locale. Il cameriere poi gli chiede di non andare più nel loro ristorante…

Greta, la madre della bambina, si fa avanti con suor Angela solo che non sembra essere intenzionata a salvare la figlia, nata da una relazione con un uomo sposato. Valentina nel frattempo, ha deciso di andarsene dal convento.

Quando la bambina peggiora, Greta si decide a intervenire e chiede ai medici di salvare la figlia.

Nico prova a parlare con Monica. Lei gli spiega che quando si innamora vuole il “pacchetto completo”, matrimonio e figli mentre lui no. “Possiamo provare a stare insieme per un po’…”, le propone lui. “Per un po’ non mi basta, ho accettato la proposta del San Raffaele, mi trasferisco fra un mese”, gli fa sapere lei.

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Monica parla con Edo, gli dice se vuole andare a Milano con lei e il bambino accetta.

Emma invece parla di Azzurra con suor Angela: “Non riesco a perdonarla non mi ha mai cercato. Lo so che sta bene e che adesso ha tutte le buone intenzioni ma adesso è troppo tardi!”. “Spero tu possa trovare il coraggio che Azzurra non ha avuto”, le dice la suora.

Anche Azzurra sta facendo le valigie, sta per tornare a Londra da Guido dopo tutto quello che è successo. Lei e Monica poi trovano un biglietto di Valentina nel quale comunica a tutti che è andata via per tornare alla sua vecchia vita.

Gabriele prova a riprendersi Valentina ma lei lo respinge, dicendo di non amarlo anche se non è vero.

Suor Angela invece parla con Nico: “Non sei il ragazzo un po’ immaturo che è arrivato mesi fa. Sono molto orgogliosa di te”, gli dice. “Nessuno me l’aveva mai detto”, confessa lui.

Il giorno del suo ultimo esame, Azzurra riceve il perdono di Emma e insieme a Guido allargano la famiglia.

Nico si decide a parlare con Monica prima che lei prenda il taxi per andare a Milano. Sta per confessarle i suoi sentimenti quando in convento arriva il padre di Edo, lasciando tutti senza parole… L’appuntamento è per alla prossima stagione!

Azzurra Sichera

Chi mi conosce ha smesso di comprarmi pigiami e mi regala libri; detesto avere gli occhiali sempre sporchi; soffro di dipendenza da carboidrati; amo e odio la mia città, Palermo, così come non sopporto gli stereotipi sulla Sicilia e i siciliani; la prima cosa che faccio quando inizio un libro è leggere i ringraziamenti; amo le tazze e colleziono "L'apologia di Socrate" di Platone in tutte le lingue.

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Azzurra Sichera
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