I genitori di Giada, la studentessa di 17 anni morta in un incidente lo scorso 14 settembre, a Varese, hanno rifiutato un milione di euro di risarcimento offerto dall’assicurazione della vettura di Flavio Jeanne, che non si fermò per soccorrere la giovane per poi essere arrestato 3 giorni.
In un’intervista a Il Giorno a pochi giorni dal processo, i genitori Stefano e Paola hanno dichiarato: “Non intendiamo accettare alcun risarcimento. Non un euro. Non vogliamo soldi, vogliamo soltanto giustizia per Giada“. I soldi in questione sono il risarcimento offerto in base alla massima fascia risarcitoria (circa 300mila euro per ciascun genitore e cifre decrescenti per altri aprenti della vittima”.
Il legale della famiglia specifica le ragioni di tale rifiuto: “Se accettassero, potrebbero essere considerati parte lesa, una posizione processuale molto meno forte. I miei assistiti vogliono giustizia, senza sconti, senza alleggerimenti. Una sentenza giusta, entro i limiti previsti dalla norma ovviamente, ma senza alcun alleggerimento”.
L’avvocato conclude: “I genitori di Giada vogliono essere nel processo con la maggior forza possibile. Il che significa costituzione di parte civile. Ora chiedono solo Giustizia”.