Continuano le richieste di rottamazione delle cartelle, la misura prevista dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio, già in vigore da diverse settimane. Il dato al 28 febbraio ammonta a 343.340 richieste alla sola Equitalia. Una misura dalla quale il governo conta di incassare 3,4 miliardi in 2 anni.
La crescita del numero di richieste dei contribuenti risulta in crescita del 246% negli ultimi 2 mesi: le domande presentate a fine 2016 infatti era 99.118. In base ai dati, la città con più adesioni alla misura di rottamazione è Roma con 37.419 richieste: segue Milano a quota 21.927, terza è Napoli con 17.636.
Un successo tale da spingere Equitalia a disporre aperture straordinarie al pomeriggio per far fronte alle istanze dal 6 marzo in poi, con una direttiva dell’ad Ernesto Maria Ruffini che invita anche i dirigenti a mettersi allo sportello per smaltire le pratiche.
Chiunque voglia avvalersi della rottamazione della propria cartella esattoriale e sanare la propria posizione ha tempo fino al 31 marzo per fare richiesta: entro il 31 maggio Equitalia comunicherà ai contribuenti il dovuto (importo residuo del debito senza sanzioni e interessi di mora), con saldo a luglio 2017 (in rata unica) oppure in 5 rate con versamento finale entro settembre 2018.