“Il governo tedesco farà tutto affinché i parenti di Fabrizia Di Lorenzo ricevano le prestazioni dovute”. Queste le rassicurazioni del portavoce della Merkel, Steffen Seibert, alla famiglia della giovane rimasta uccisa nella strage di Berlino compiuta dal tunisino Anis Amri.
Rispondendo ad una domanda sulla denuncia fatta dai genitori della ragazza sulla difficoltà di ottenere un risarcimento, il portavoce ha aggiunto: “Se qualcosa non ha funzionato bene e se c’è stata una mancanza di sensibilità, questo è certamente deplorevole”.
“Il governo tedesco è stato assente, non ci hanno mai contattati, ci hanno lasciati soli”, avevano detto i parenti della giovane. A due mesi dalla strage Berlino i genitori della giovane hanno accusato le autorità tedesche di “mancanza e sensibilità nei loro confronti”, ma anche nei confronti dei parenti delle vittime tedesche.
E sul risarcimento la famiglia Di Lorenzo precisa: “Nessun importo potrà pagare la morte di Fabrizia, ma un risarcimento significherebbe ammettere le responsabilità per non aver fermato un criminale noto da anni e per non avere preso precauzioni, come le barriere installate dopo l’attentato”.