La Guardia di Finanza ha fermato due cittadini italiani, originari della Puglia e diretti a Malta, con un carico occultato di banconote per un valore di 110 mila euro.
L’operazione, frutto di una intensificazione dei controlli finalizzati al contrasto del traffico transfrontaliero di valuta e, nell’ambito della costante attività di presidio del porto, è scattata a seguito di elementi investigativi opportunamente incrociati con le risultanze estrapolate dalle banche dati a carico dei due viaggiatori in procinto di imbarcarsi sul catamarano diretto all’isola dei Cavalieri.
La presenza di precedenti fiscali per violazioni alla normativa tributaria e il fatto che uno dei due è risultato non presentare alcuna dichiarazione dei redditi da oltre sette anni, hanno indotto i finanzieri ed i funzionari della Dogana a sottoporre ad accurata ispezione il bagaglio di entrambi, nonostante gli stessi avessero preventivamente dichiarato di non avere nulla da dichiarare.
Dal controllo è stato possibile rinvenire, abilmente occultate all’interno di un doppio fondo del bagaglio, decine di banconote di grosso taglio e suddivise in mazzette cellophanate per un valore totale di 110 mila euro.
Il titolare del bagaglio carico di valuta è stato deferito per autoriciclaggio e l’intera somma sottoposta a sequestro preventivo, quale profitto derivante dal reato di evasione fiscale.
Il reato di autoriciclaggio, introdotto con dalla Legge n. 186 del 15 dicembre 2014, punisce la condotta di riciclaggio posta in essere dallo stesso soggetto che ha commesso o concorso a commettere il reato presupposto del quale derivano i proventi illeciti.