La campagna elettorale in Francia è al veleno. Oggi era stata diffusa la notizia che “Penelope Fillon è in stato di fermo”. È quanto hanno riferito fonti vicine al partito dei Républicains citate da Mediapart, che aveva aggiunto come ci sia una perquisizione in corso. Ma pochi minuti dopo è arrivata la smentita dell’entourage di Fillon: “Penelope è a casa”.
Il candidato della destra alle presidenziali francesi Francois Fillon, secondo quanto riportato dal sito del ‘Journal du dimanche’, sarebbe stato convocato dai giudici istruttori nell’ambito dell’inchiesta che riguarda gli impieghi fittizi di sua moglie Penelope e dei suoi figli.
Le Figaro precisa che sia François che Penelope Fillon hanno entrambi ricevuto una convocazione dei giudici rispettivamente per il 15 e 18 marzo. Questa mattina, il candidato della Destra travolto dal ‘PenelopeGate’ ha parlato con i big del suo partito, incluso Alain Juppé e Nicolas Sarkozy.
Fillon, intanto, stamattina ha annullato all’insaputa del suo entourage la visita programmata al salone dell’agricoltura di Parigi. Poi in tarda mattinata Fillon ha escluso di ritirarsi dalla corsa per le presidenziali. “Vado avanti”, ha detto Fillon. “hanno fatto di tutto per fermare la mia candidatura ma non mi arrendo”.
“Con questa scelta di calendario si assassina non solo me ma l’intera elezione presidenziale”, “è un omicidio politico“, ha poi attaccato. Quanto alla convocazione, “ci andrò”, ha concluso.
Già in mattinata il portavoce di Francois Fillon, Bruno Retailleau aveva rassicurato tutti: “Certo che è ancora candidato”.